GROSSETO (martedì 2 marzo 2024) – Una decisione dell’amministrazione comunale di Grosseto ha scatenato una vivace polemica tra i cittadini, con uno di essi, Giovanni Cerboni, che ha espresso apertamente la sua delusione per la sostituzione della parete di arrampicata nel parco di via Giotto con un monumento celebrativo del riconoscimento di Grosseto in ambito di turismo sostenibile.
Di Daniel Caria
Secondo Cerboni, la scelta di rimuovere la parete di arrampicata, unica a disposizione del pubblico, per far spazio a un monumento è stata sbagliata e poco inclusiva nei confronti dei cittadini. Lamenta il fatto che i soldi dei contribuenti sarebbero potuti essere utilizzati per riparare o migliorare la parete anziché per sostituirla con un monumento.
Una delle principali critiche di Cerboni riguarda l’accessibilità del monumento, evidenziando il fatto che questo sia poco accessibile alla cittadinanza e che l’unica informazione disponibile sia in lingua inglese. Lamenta il fatto che per conoscere di più sul monumento sia necessario scannerizzare un QR code che porta a un sito web in inglese, rendendo l’accesso alla comprensione del monumento limitato a coloro che possiedono competenze linguistiche e tecniche adeguate.
Inoltre, Cerboni solleva delle critiche sul metodo con cui è stato gestito il progetto, sottolineando che il coinvolgimento dei cittadini è stato quasi del tutto assente. Sostiene che sarebbe stato preferibile un approccio partecipativo e deliberativo, coinvolgendo attivamente la comunità locale nelle decisioni riguardanti l’aspetto e l’utilizzo dello spazio pubblico. Cerboni suggerisce che una gestione collaborativa avrebbe potuto evitare errori grossolani e impattanti sulla città.
La controversia evidenzia il delicato equilibrio tra la celebrazione di riconoscimenti e l’uso degli spazi pubblici in modo inclusivo e funzionale per la comunità locale. Resta da vedere se l’amministrazione comunale terrà conto delle preoccupazioni dei cittadini e prenderà provvedimenti per affrontare la questione in modo soddisfacente per tutte le parti coinvolte.
Last modified: Aprile 2, 2024