Regione Toscana ( domenica 26 maggio 2024) – In questa giornata dei 550 monumenti nazionali che apriranno, solo 106 sono in Toscana e potranno essere visitati gratuitamente.
di Domizia Di Crocco
Tra Firenze e dintorni è dovere ricordare l’area museale della Villa Medicea Lorenese del Poggio Imperiale, la sede della Fondazione Mello, la Terrazza “Antica Torre” di via Tornabuoni. Apriranno i giardini e cortili i palazzi Ximenes Panciatichi, il Grifoni Budini Gattai, il Pucci, Leopardi, dei Pittori, il Corsini sul Prato, il Gondi, Antinori di Brindisi Aldobrandini, Frescobaldi, Malenchini, Ridolfi, Ginori, Antinori, Bartolini Salimbeni, Niccolini.
Saranno aperti i giardini di San Francesco di Paola, il Torrigiani di Palazzo Rosselli Del Turco, il Cimitero evangelico agli Allori.
Aperte le ville di Tizzano di Bivigliano, del Corsini, Il Palagio, il Senzano, Antinori del Cigliano, il Calcinaia, la Cantina storica della Fattoria Pasolini dall’Onda, il castello di Barberino di Mugello, il parco Mediceo di Pratolino. E poi il Castello del Trebbio, il Palazzo Torriani, Villa Martelli di Gricigliano, la Villa Bossi, il convento e il santuario di Monte Senario, e la Fondazione Montanelli Bassi.
A Livorno aperte a Casa Carducci e il Castello di Populonia. A Lucca aperti il Complesso Conventuale di San Francesco, il Giardino dell’Arcivescovato, la Fondazione Ricci, la Casa Museo Giovanni Pascoli, e le ville Maria Teresa, Gambaro a Petrognano, il Torrigiani di Camigliano, Mansi, il Caproni.
In Versilia apriranno la Villa Borbone, la Fattoria Borbonica di Camaiore, la casa museo Ugo Guidi, la casa natale Giosuè Carducci e Villa Orlando.
A Pisa il Giardino Garzella, il Palazzo Blu, Badia di Morrona, Villa Gherardi del Testa, Giardino Venerosi Pesciolini e la Fattoria di Montelisi.
A Pistoia aprirà la Villa La Costaglia, laFattoria di Celle e la Casa Museo Sigfrido Bartolini.
Siena accoglie con i castelli del Belcaro, del Contignano, del Brolio, del San Fabiano, le ville di Curiano, di Geggiano, di Cosona e Villa Torre Fiorentina, i palazzi Massaini e Bianciardi, la Casa dell’Abate Naldi, Badia a Coltibuono, Borgo e Villa Monte Sante Marie, e il Convento San Bartolomeo Piancastagnaio.
Tra Massa Carrara e Lunigiana si potranno vedere Abbazia e Museo di San Caprasio, la Fortezza della Brunella, il Castello di Pallerone, la Chiesa della Misericordia, il Palazzo Fantoni Bononi, la Biblioteca civica Abate Emanuele Gerini, il museo di San Giovanni degli Agostiniani, l’Oratorio di San Carlo, i castelli dell’Aquila; il Malaspina di Tresana, di Terrarossae e di Monti, di Pontebosio, di Malnido, di Virgoletta, del Piagnaro; il museo Casa di Dante a Mulazzo, il Palazzo Malaspina, la Villa Pavesi Negri – Baldini, il Molino La Serra – Casa Belmessieri.
Arezzo offre visite ai castelli di Gargonza, oppure di Montecchio Vesponi di Montozzi, di Montebenichi, dei Conti Guidi di Castel San Niccolò, alla tenuta di Frassineto, a Palazzo Bourbon Del Monte – Aboca Museum, a Villa Il Cicaleto, Val Romana, Castelletto.
È l’occasione giusta per riscoprire le bellezze nascoste del territorio. Facendo visita a questi complessi artistici sarà possibile godere di un patrimonio artistico e culturale spesso ignorato e cogliere il valore sociale ed economico che le dimore storiche rappresentano.
Nello specifico, il 54% di questi immobili è situato in piccoli comuni con meno di 20mila abitanti e, nel 28% dei casi, sotto i 5mila residenti.
L’obiettivo di questa iniziativa nazionale è sensibilizzare la società civile e le istituzioni sul ruolo che le dimore storiche ricoprono per il tessuto socio-economico del Paese.
Essere presenti sul territorio è fondamentale per diverse filiere: quella artigiana, del restauro, quella del turismo (che comprende ristorazione, attività ricettive e visita degli immobili), per i convegni ed eventi, per il settore agricolo e vitivinicolo ; si pongono al centro del processo gli artigiani specializzati come restauratori, maestri vetrai, ebanisti, fabbri.
Figure professionali sempre più rare da trovare!
L’iniziativa deve l’avvio grazie alla partecipazione dell’Associazione Nazionale Case della Memoria, dell’Associazione culturale Città Nascosta, della Scuola di Musica di Fiesole, dell’Associazione Ville Borbone, dell’Associazione Ville e Palazzi Lucchesi, della Federazione Italiana Amici dei Musei (FIDAM) e Federmatrimoni ed Eventi Privati (Federmep), della Camera di Commercio TNO e ha ricevuto il patrocinio di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, UNESCO, MIC – Ministero della Cultura e di Città Metropolitana di Firenze, Provincia di Arezzo, Provincia di Livorno, Provincia di Lucca, Provincia di Massa Carrara, Provincia di Pisa, Provincia di Siena, Comune di Firenze, Comune di Castagneto Carducci, Comune di Fivizzano, Comune di Grosseto, Comune di Lucca, del Comune di Pisa, dei Comune di Pistoia, delle Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve, delle Unione Montana dei Comuni del Mugello, delle Unione Comuni della Lunigiana e degli ambiti territoriali The Lands of Giacomo Puccini e Terre di Pisa. L’evento è stato possibile tramite il patrocinio di Fondazione CR Firenze, Generali – Agenzia Generali di Empoli Iacopo Speranza.
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Last modified: Maggio 26, 2024