Scritto da 8:25 am Grosseto, Cronaca, Uncategorized

Mario Pellegrini Promette un Impegno per i Pescatori Italiani nelle Elezioni Europee

GROSSETO (lunedì 27 maggio 2024) – Mario Pellegrini, candidato alle elezioni europee per la lista di Fratelli d’Italia, si schiera a favore dei pescatori italiani, paragonando la loro situazione a quella dei cacciatori, entrambi sottoposti a norme restrittive che penalizzano il loro lavoro. Pellegrini, un gigliese doc e imprenditore nel settore turistico, ha espresso il suo impegno a cambiare la situazione a livello europeo per garantire condizioni di lavoro più giuste per gli operatori del mare.

Di Daniel Caria

Pellegrini sottolinea come i pescatori italiani, nonostante garantiscano pesce di alta qualità nei mercati locali, siano fortemente penalizzati dalle politiche europee che favoriscono le grandi aziende spagnole e norvegesi. “I nostri pescatori garantiscono nei nostri mercati pesce di qualità pregiata, ma i mille vincoli a cui sono sottoposti fanno sì che l’80% del pesce che consumiamo sia d’importazione piuttosto che nostrale”, afferma il candidato.

Secondo Pellegrini, le restrizioni imposte dall’Europa sono spesso prive di senso e mettono in grave difficoltà l’economia della pesca italiana. “Molti pescherecci sono stati dismessi a causa di questi vincoli, che dovrebbero essere concertati con le categorie interessate anziché decisi unilateralmente”, aggiunge.

Il candidato pone l’accento anche sul ruolo fondamentale dei pescatori nella difesa del mare e del suo ecosistema. Pellegrini evidenzia come i pescatori siano i primi a raccogliere e smaltire i rifiuti in mare, contribuendo alla pulizia e alla salvaguardia dell’ambiente marino. “Bisogna rivedere la vecchia concezione che vede i pescatori come dei razziatori del mare e riconoscerne il ruolo importante dal punto di vista sia produttivo che ecologico”, dichiara.

Pellegrini conclude il suo intervento promettendo di rappresentare i pescatori italiani in Europa e di battersi per modificare le regole attuali. Tra le sue proposte, figura la riduzione dei costi di produzione, come quello del gasolio, e il ritorno all’utilizzo di reti che rispettino la biodiversità del Mediterraneo. “Le regole devono essere discusse con i diretti interessati, non imposte dall’alto. Bisogna tornare a regole che ci permettano di consumare il nostro pesce, che è molto più sano di quello che arriva da altre parti d’Europa e del mondo”, conclude Pellegrini.

Condividi la notizia:
Last modified: Maggio 27, 2024
Close