Grosseto (mercoledì 29 maggio 2024) – Un evento particolare nei cieli nostrani che ci mostra la simulazione trasformarsi in un evento reale. Un aereo entra nello spazio aereo nazionale con una posizione “irregolare“. Diventa un potenziale pericolo per la sicurezza La risposta del servizio di controllo dello spazio aereo è stata immediata e affidata all’Aeronautica militare tramite un sistema di comando rigoroso e veloce: si chiama “scramble“, questa operazione.
di Domizia Di Crocco
Nei cieli del grossetano si è stati testimoni diretti, come passeggeri dell’aereo sospetto che doveva essere appunto intercettato da due Eurofighter del 4° Stormo decollati dall’aeroporto militare di Grosseto e indirizzati nello spazio aereo compreso fra Siena e la Maremma: il velivolo era decollato da Ampugnano.
Il piccolo aereo da intercettare ha volato ad una velocità più bassa rispetto a quella minima che possono toccare gli “Efa“: si chiama Slow Mover Interceptor ed è di vitale importanza, a garantire la sicurezza dello spazio aereo a prescindere.
È arrivata dal Caoc di Torrejon che parte dalla Spagna, responsabile del servizio di sorveglianza dello spazio aereo del Sud Europa delle rispettive sale operative dell’11° Gruppo di Poggio Renatico (a Ferrara) e del 22° Gruppo di Licola (a Napoli) e gli Stormi dotati di Eurofighter impiegati per il servizio di difesa aerea .
Nello specifico sono quattro: il 4° Stormo di Grosseto, il 36° di Gioia del Colle, il 37° di Trapani e il 51° di Istrana. A questi dal 2018 si è aggiunto il 32° Stormo di Amendola dove sono in servizio però gli “F35”.
I due “Efa” sono venuti a intercettare l’aereo sospetto in volo sulla Toscana decollando da Grosseto, la base sotto il comando del colonnello Filippo Monti: dall’allarme all’affiancamento è passato giusto il tempo di stabilizzarsi in quota. Gli “Efa” poi, si sono avvicinati e, simulando, hanno identificato il piccolo velivolo, sincerandosi che non rappresentasse un pericolo, cercando di mettere in condizione di riattivare il contatto radio.
Personale e caccia del 4° Stormo, fra l’altro, fa parte anche della Task Force Air “4th Wing” impegnata nella missione di difesa “Air Policing” a Malbork, in Polonia, dove il contingente italiano opera sotto la diretta dipendenza del Comando Operativo di Vertice interforze del generale Figliuolo.
Il loro compito è proteggere la parte nord-est dell’Alleanza Atlantica e in questo momento le attività sono sotto il comando proprio del 4° Stormo.
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Last modified: Maggio 29, 2024