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Torna “Il buono che meriti”con XIV misure di sostegno anche nel Terziario

Grosseto ( martedì 18 giugno 2024) – Anche per il 2024 l’E.Bi.T.Tosc., Ente Bilaterale del terziario toscano organismo paritetico costituito in base al contratto nazionale del settore da Confcommercio Toscana e dalle organizzazioni sindacali regionali dei lavoratori Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs Toscana, propone il programma di sostegno alle lavoratrici e ai lavoratori del Terziario e alle loro famiglie denominato ‘Il Buono che meriti’.

di Domizia Di Crocco

Si tratta di voucher di spesa che lavoratrici e lavoratori del Terziario che possono utilizzare nei negozi fisici, attività commerciali convenzionate con conl’E.bi.t.tosc: l’elenco è consultabile presso il sito internet www.ebittosc.it. I negozi della provincia di Grosseto che non fossero ancora convenzionati con E.bi.t.tosc. possono ancora farlo contattando gli uffici di Confcommercio Grosseto (0564-470111).

‘Il Buono che meriti’ può essere richiesto per il sostegno in 14 ambiti diversi: premio per la natalità, contributo per le rette dell’asilo o della scuola materna, il contributo per adire ai campi estivi, contributo per adire ai testi scolastici, contributo per l’autosufficienza, contributo per adire al trasporto scolastico e casa/lavoro, contributo per la lavoratrice o il lavoratore che ha superato il periodo di comporto per malattie oncologiche e/o terapie salvavita, contributo per congedi parentali non obbligatori (per soli genitori uomini), contributo per la CIGS o FIS, contributo per la borsa di studio per lavoratrici e lavoratori studenti e per i figli degli stessi, contributo per adire all’acquisto delle protesi, contributo per adire alle spese veterinarie, contributo per adire all’assistenza psicologica , per la partecipazione a corsi di formazione predisposti da E.BI.T.Tosc..

Il sostegno potrà essere richiesto da lavoratrici e lavoratori a tempo indeterminato, da apprendisti/e e anche da lavoratrici e lavoratori a tempo determinato che abbiano svolto almeno 4 mesi di lavoro negli ultimi 12 mesi in aziende iscritte ed in regola con il pagamento della quota associativa.

Ogni lavoratrice/ore potrà richiedere al massimo 3 misure di sostegno. Le pratiche dovranno contenere la documentazione relativa all’anno 2024 e verranno approvate fino a esaurimento delle risorse stanziate che quest’anno ammontano a un totale di 550mila euro.

Per richiedere “Il buono che meriti” occorre rivolgersi agli infopoint delle sedi sindacali di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil.

I buoni potranno essere spesi entro il 28 febbraio 2025 nelle attività commerciali convenzionate conl’E.bi.t.tosc. ( elenco completo consultabile sul sito internet www.ebittosc.it).

‘Il Buono che meriti’ è stata un’iniziativa del 2021 nato come un contributo di solidarietà con la finalità di recuperare le perdite salariali dei lavoratori rimasti in cassa integrazione a causa dell’emergenza pandemica.

Dopo il Covid , il programma si è aperto anche ad esigenze diverse, includendo nuove priorità di indirizzo quali i figli, lo studio, la salute e, da quest’anno, la mobilità casa-lavoro e le spese veterinarie.

Novità relativo il tetto ISEE entro il quale è possibile richiedere il contributo che sale di valore: a beneficiare del sostegno saranno i lavoratori e le lavoratrici con un ISEE sino ad un massimo di 32mila euro. Si potranno richiedere tre misure, rivolgendosi agli Info Point delle organizzazioni sindacali socie. E’ consigliabile non aspettare, visto che i voucher verranno assegnati fino ad esaurimento dei fondi disponibili.

“ Nel 2024 l’Ente Bilaterale del Terziario Regione Toscana offre l’opportunità de ‘Il buono che meriti’ – dice Gabriella Orlando, direttore di Confcommercio Grosseto – una forma di aiuto unica in Italia, perché offre alle famiglie risorse da distribuire attraverso 14 misure di sostegno articolate e diverse tra loro tali da rendere questo contributo inclusivo e rispondente alle necessità dei lavoratori del Terziario. Una iniziativa che sostiene anche le imprese perché consente ai negozi fisici, e solo a loro, di allargare la platea di clienti”.

Tag: politiche sociali, bonus 2024

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Last modified: Giugno 18, 2024
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