ROCCASTRADA (Grosseto – mercoledì 20 novembre 2024) – Una delegazione dell’Associazione nazionale vittime delle marocchinate (ANVM) si è recata sabato scorso a Roccastrada per un sopralluogo in località Podere San Giorgio: in quella zona, nel 1944, furono gettati in un pozzo i cadaveri di soldati tedeschi e di presunti fascisti.
di Anita Testa
IL POZZO NASCOSTO – “La nostra associazione effettua ricerche sulle violenze perpetrate dalle truppe coloniali francesi ai danni della popolazione civile italiana”, dichiara Emiliano Ciotti, presidente dell’ANVM. “Durante questa attività presso l’archivio di stato di Roma, abbiamo casualmente trovato due importantissimi documenti relativi all’eccidio avvenuto a Roccastrada.” Il primo documento è una relazione del Maggiore Guido Verde, che nel 1944 scopre il pozzo (detto “sprofondatoio”) dove i cadaveri venivano gettati; il secondo documento è una relazione della formazione partigiana ‘Antonio Gramsci’, che operò a Roccastrada in quegli anni. Per questi motivi, Ciotti e la sua associazione hanno effettuato lì un sopralluogo e hanno constatato che “il pozzo non esiste più”, poiché sembra che gli Alleati lo abbiano ricoperto sempre nel 1944. Tuttavia, la scoperta resta di rilievo: “Anche se sono trascorsi 80 anni”, commenta Ciotti, “le vittime devono avere verità e giustizia.”
INFORMAZIONI E ARTICOLI CORRELATI:
– Per approfondire: Marocchinate – Wikipedia
– L’incontro dedicato: Le marocchinate nel grossetano: il convegno è stato un successo
Tag: 1944, ANVM, pozzo, Roccastrada Last modified: Novembre 20, 2024