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Attualità Firenze Ebraica

Tempio Maggiore israelitico di Firenze
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Nella città di Firenze, come in tutte le città d’Italia è presente una comunità ebraica antica. Per tali ragioni Firenze custodisce un immenso patrimonio ebraico di

di Domizia Di Crocco

inestimabile valore, un museo allestito nella sinagoga ed un cimitero.

La storia della comunità ebraica a Firenze risale all’epoca romana. Il gruppo fiorentino fu soggetto per secoli ai voleri mutevoli dei signori locali, in particolare i Medici, che chiamarono in città prestatori ebrei già nel 1430.

Grazie a Cosimo I de’ Medici che accettò di creare ghetti a Firenze, la comunità godette di un periodo favorevole dalla fine del XIX all’inizio del XX secolo: nel 1882 fu inaugurato il grande tempio.
La sinagoga Fiorentina si annovera come la prima sinagoga di rito italiano nel ghetto che risale al 1572.

Una sinagoga è sicuramente esistita presso la zona dove abitavano famiglie ebree nel medioevo e nel primo Rinascimento: in Oltrarno attorno all’attuale Borgo San Jacopo.

Tuttavia, non si conoscono notizie certe e documentate sui luoghi di culto fino all’istituzione della prima sinagoga.

Nel ghetto esistevano due sinagoghe, una di rito italiano (la prima ad essere fondata) e una di rito sefardita.

Nel 1868, David Levi, presidente dell’Università Israelitica di Firenze realizzò una nuova Sinagoga fiorentina e sorse così il Tempio maggiore israelitico.

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Last modified: Febbraio 22, 2024
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