Sono trenta riconoscimenti a cittadine e cittadini che si sono distinti per diverse azioni,volte a contrastare – come si legge in una nota della presidenza della
di Domizia Di Crocco
Repubblica – la violenza di genere, per un’imprenditoria etica, per un impegno attivo anche in presenza di disabilità, per l’impegno a favore dei detenuti, per la solidarietà, per la scelta di una vita come volontario, per attività in favore dell’inclusione sociale, della legalità, del diritto alla salute e per atti di eroismo.
Così , Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella ha conferito trenta onorificenze al Merito della Repubblica.
Nel merito della Regione Toscana a rappresentare l’impegno civico sono:
Licia Baldi, Dario Cherici, Paola Maria Tricomi e Stefano Ungaretti.
La cerimonia il 20 marzo a Roma.
Licia Baldi, 88 anni, è diventata Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana “per il suo costante impegno in attività educative e di assistenza ai detenuti nella Casa di reclusione di Porto Azzurro”, si legge nella motivazione. L’ex insegnate di Livorno offre da anni la sua esperienza a sostegno dei detenuti e ha contribuito alla realizzazione della scuola presente nella casa circondariale.
Dario Cherici, 80 anni, è ora Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana “per la sua lunga attività di volontario che lo ha portato anche ad operare per le popolazioni colpite da calamità naturali quale è stata l’alluvione nella provincia di Prato”.
Paola Maria Tricomi, 32 anni, “per la sua determinazione nel voler abbattere gli impedimenti e gli ostacoli in modo che sia garantito il diritto allo studio delle persone disabili” è adesso Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana: research fellow dell’Università per Stranieri di Siena.
Stefano Ungaretti ha deciso di fondare, insieme alla madre, un’associazione impegnata a portare la formazione della rianimazionecardiopolmonare all’interno delle scuole della lucchesia. È Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana “per l’energia profusa nel voler sensibilizzare le persone al mondo del primo soccorso”.