Il 26 febbraio, Legambiente Quarrata aveva segnalato una valanga di rifiuti abusivi in 8 strade del Comune di circa tre tonnellate.
di Domizia Di Crocco
Così, i volontari di Legambiente Quarrata sono intervenuti per togliere da dentro il fosso proveniente da via del Casone tantissimi blocchi di politirolo che erano stati scaricati nel corso d’acqua e che avevano ostruito un passaggio, provocando l’inondazione di tutti i campi e le strade tra le località Casini e Olmi.
La Toscana è molto fragile, il Pistoiese e Pratese i territori più gravemente colpiti dai recenti eventi
L’Ingegnere Vieri Gonnelli, coordinatore della commissione idraulica dell’Ordine degli Ingegneri di Firenze, trasmette una mappa dei rischi ed evidenzia – La frana a Montemurlo purtroppo non sorprende: è un territorio storicamente fragile ed è stato particolarmente colpito anche dal nubifragio dello scorso novembre, il movimento franoso potrebbe essere la conseguenza del susseguirsi di numerosi eventi. C’è una fondamentale differenza fra quello che è accaduto in questi giorni e il disastro di novembre scorso: 350 mm d’acqua sono caduti in tre giorni, mentre tre mesi fa caddero 200mm in sole 6 ore. Con l’allarmismo non si risolvono i problemi, bisogna puntare sulla prevenzione soprattutto adesso che si va verso i mesi estivi e quindi meno piovosi. Per continuare a mettere in sicurezza il territorio servono interventi ingenti e a lungo termine: stabilizzare gli argini dei fiumi e i versanti a rischio frane.
Tutta la zona fra Pistoia e Prato è una osservata speciale data la fragilità del suo territorio ma bisogna anche dire che dai dati fin qui arrivati le precipitazioni di questi giorni non hanno fatto salire i corsi d’acqua sopra il livello d’allarme.
Nel dettaglio, Il Bisenzio a Signa ha superato il primo livello di guardia ma non ha raggiunto il secondo, è stata una piena discreta ma tutto sommato nella norma, l’Ombrone invece ha raggiunto il secondo livello di guardia ma non c’è stato pericolo di esondazione.