Francesco, come tutte le domeniche si è mostrato ai credenti dalla finestra del Palazzo apostolico per la recita dell’Angelus in buona forma dopo gli stati
di Domizia Di Crocco
influenzali dei giorni scorsi.
Ha spiegato di portare quotidianamente nel cuore, con dolore, la sofferenza delle popolazioni in Palestina e in Israele.
Rilancia con parole nette il suo appello per un’immediata cessazione delle ostilità.
Sono ore di particolare tensione in Medio Oriente per la possibilità che si fa ogni ora sempre più sfumata di una tregua negoziata tra Israele ed Hamas.
Mi domando, davvero si pensa di costruire un mondo migliore in questo modo? Davvero si pensa di raggiungere così la pace? Basta per favore! Diciamo tutti basta, Fermatevi! Vi incoraggio a continuare i negoziati per un immediato cessate il fuco a Gaza e in tutta la regione.
Le migliaia di morti, di feriti, di sfollati, le immani distruzioni causano dolore – ha ricordato -, e questo con conseguenze tremende sui piccoli e gli indifesi, che vedono compromesso il loro futuro. Incoraggio a continuare i negoziati per un immediato cessate-il-fuoco a Gaza e in tutta la regione, – continua con tono corale il Papa – affinché gli ostaggi siano subito liberati e tornino dai loro cari che li aspettano con ansia, e la popolazione civile possa avere accesso sicuro ai dovuti e urgenti aiuti umanitari.