TOSCANA — La Toscana risulta essere la regione in cui la fase recessiva si è manifestata nel 2020 nel modo più acuto, con un arretramento nel Pil annuale superiore al 13%. Ne deriva una difficoltà particolare nel recuperare nell’immediato futuro i livelli del Pil raggiunti nel 2019.
Tuttavia, se si guarda a una stima del ritmo di crescita negli anni tra il 2021 e il 2025, la regione si dimostra già in grado di riprendere un passo allineato a quello di molte regioni del Centro‐Nord.( Fonte, Rapporto Regione Toscana)
di Domizia Di Crocco
Nel dettaglio, L’export toscano rallenta ma conserva il segno più, mettendo a segno un +5,6% di incremento percentuale annuo che colloca la performance regionale al di sopra di quella media nazionale in stallo: questo il dato rilevato dall’Istat al fotofinish dell’ultimo trimestre del 2023 secondo il report appena diffuso.
Nel complesso del 2023, la Toscana col suo +5,6% risulta fra le regioni più dinamiche, sesta sullo scenario nazionale dopo Campania (+28,9%), Molise (+21,1%), Calabria (+20,9%), Abruzzo (+13,6%) e Piemonte (+9,1%) e prima della Basilicata (+5,5%).
Nel merito delle città che hanno registrato le flessioni più ampie sono state Sardegna (-24,2%), Valle d’Aosta (-21,1%), Sicilia (-19,3%), Marche (-13,9%), Friuli-Venezia Giulia (-13,7%) e Lazio (-11,0%).
L‘impulso positivo all’export è arrivato alla Toscana dal settore farmaceutico, chimico-medicinale e botanico, oltre che dalle maggiori vendite di macchinari e apparecchi non classificati altrove.
Il mercato di traino per i prodotti toscani è stato quello degli Stati Uniti (+24,1%).
A livello provinciale, Siena è risultata tra quelle che maggiormente hanno contribuito a livello nazionale a sostenere le vendite sui mercati esteri insieme a Napoli, Torino e Milano.
La performance toscana delle esportazioni è migliore rispetto a quella media nazionale. Siena corre nei dati Istat sull’ultimo trimestre del 2023( Fonte Corriere Notizie Toscana)