Oggi a Grosseto è stata presentata un’iniziativa voluta dall’europarlamentare della Lega, Susanna Ceccardi, con l’obiettivo di censire e chiudere i luoghi di culto non autorizzati, replicando il modello adottato dal Comune di Grosseto che ha portato alla chiusura di una moschea abusiva camuffata da finto centro culturale islamico.
Di Daniel Caria
Durante una conferenza stampa tenuta presso il palazzo comunale, Susanna Ceccardi ha illustrato l’iniziativa insieme al sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna, all’assessore alla sicurezza Riccardo Megale, al consigliere regionale della Lega Massimiliano Baldini e al commissario comunale della Lega Arturo Bartoletti.
Ceccardi ha spiegato che la chiusura della moschea abusiva è stata possibile grazie agli accertamenti effettuati dalla Polizia Municipale, che hanno documentato l’assenza di attività culturale nei locali, limitandosi esclusivamente alla preghiera. Questo caso dimostra, secondo Ceccardi, che i sindaci hanno già gli strumenti necessari per intervenire e ripristinare la legalità e la sicurezza, richieste dalla cittadinanza.
L’europarlamentare ha invitato i sindaci di altre città a segnalare situazioni di irregolarità presenti nei loro comuni per contribuire a un censimento nazionale dei luoghi di culto non autorizzati e intervenire direttamente quando possibile.
Il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, ha sottolineato l’importanza del rispetto delle leggi e delle normative italiane, pur garantendo la libertà di culto prevista dalla Costituzione. Ha evidenziato le violazioni delle norme sulla destinazione d’uso dei locali e le criticità in ambito di sicurezza riscontrate nella moschea abusiva di via Trento, sottolineando il dovere dei sindaci di intervenire in simili situazioni.
Infine, il consigliere regionale della Lega Massimiliano Baldini ha lodato l’amministrazione di Grosseto come esempio di buon governo, evidenziando il ruolo efficace del sindaco Vivarelli Colonna e della Giunta comunale nella gestione delle problematiche legate ai luoghi di culto non autorizzati.
L’iniziativa promossa a Grosseto rappresenta quindi un passo significativo verso il rispetto delle normative italiane e il mantenimento della legalità nei luoghi di culto, con l’obiettivo di garantire la convivenza pacifica e il rispetto delle regole all’interno delle comunità.
Last modified: Marzo 22, 2024