Attualità ( domenica 26 maggio 2024) – Per AI – Intelligenza Artificiale – si intende una ambito dell’informatica che analizza le basi teoriche, i metodi e le tecnologie con le quali si possono progettare e realizzare dei sistemi hardware forniti di programmi software per concedere al device di realizzarsi per poi essere pronto a mettere in atto prestazioni che sarebbero di pertinenza esclusiva dell’intelligenza umana.
di Domizia Di Crocco
Sono le parole di Marco Somalvico che riporto dopo aver letto diverse ricerche da cui riporta constatazioni deduttive a dimostrazione: l’ingegnere italiano si è dedicato alla vita della IA o AI attuale.
Negli anni ’80 del secolo scorso, questa disciplina è andata a intrecciarsi con altri campi tecnologici e scientifici come la robotica, la domotica, le neuro scienze, la tecnologia consumer e le automotive tout court.
Come funziona e quali sono gli obiettivi?
Come base ha processi interni di ragionamento e comportamenti esterni . Prendendo come metro di misura le dinamiche del device intelligente è possibile misurare il grado di somiglianza con il ragionamento e i comportamenti umani. L’obiettivo è l’oggetto dotato di intelligenza artificiale che possiede un comportamento ideale, detto razionale:
Agire da umano: sarà difficile discriminare l’azione compiuta dal sistema intelligente da quella svolta da un essere umano;
Pensare da umano: il modo come il metodo di un sistema intelligente per risolvere un problema ricalca quello della mente umana, (aspetto, questo, legato alle scienze cognitive);
Pensare in modo razionale : processo a pari passo al pensiero umano meramente formale, perché si rifà alla logica del pensare umano;
Agire in modo razionale: il sistema intelligente ha il potere di ottenere il miglior risultato atteso, in base le informazioni immesse, rispetto alla risoluzione di un problema posto.
Intelligenza artificiale e le sue applicazioni
L’AI ( Artificial Intelligence) è oggi una disciplina dai forti dibattiti, anche accesi che sorgono quotidianamente tra scienziati e filosofi perché il suo sviluppo mina temi ed aspetti etici notevoli, che non sono emersi prima.
Stephen Hawking, nel 2014, fu fra i primi scienziati ad evidenziare questo pericolo come conseguenza dell’intelligenza artificiale, tanto da considerarla, una minaccia per la sopravvivenza dell’umanità stessa.
Queste sono proprie riflessioni e non hanno altro che un obiettivo se non quello di poter portare l’opinione pubblica a fare le proprie, per un consenso popolare su dove stiamo andando, oltre che attivare strategie per provare una inversione di marcia, semmai possa servire.
Tag: IA o AI
Last modified: Maggio 26, 2024
