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Castiglione della Pescaia, riqualificazione del Ponte Giorgini e recupero delle cateratte metalliche

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA, GROSSETO (martedì 23 aprile 2024) – Il Comune di Castiglione della Pescaia ha avviato un ambizioso progetto di riqualificazione del Ponte Giorgini, includendo il recupero delle cateratte metalliche che da anni giacevano in stato di degrado nell’area dell’ex Paoletti. Queste strutture, poste lì nel 2017 a causa del rischio di crollo e del loro inutilizzo nei decenni precedenti, saranno oggetto di un accurato intervento di recupero e restauro, mantenendo così viva la memoria storica della città.

Di Daniel Caria

Come parte di un accordo con la Soprintendenza e il Segretariato, una parte delle cateratte e delle travi reticolari sarà restaurata per essere successivamente collocata nella banchina sotto il Ponte Giorgini, una volta completati i lavori di adeguamento sismico previsti dalla Provincia di Grosseto entro la primavera 2025. Questo progetto non solo mira a conservare la memoria storica dell’infrastruttura, ma anche a garantire la sicurezza e l’accessibilità dei cittadini e dei turisti.

La proposta include anche l’installazione di paratie lungo la scalinata di accesso al ponte e lungo il muro di contenimento di via del Ponte Giorgini, creando così un parapetto che contribuirà alla sicurezza dei passanti. La commissione regionale del Ministero della Cultura ha espresso parere favorevole sull’intera operazione, riconoscendo il valore storico e culturale di questo intervento.

Parallelamente, è stato siglato un protocollo d’intesa tra il Comune e il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze per acquisire tutta la documentazione storica e l’idea progettuale di riqualificazione del Ponte Giorgini, sviluppata su uno studio della tesi di laurea.

La prima cittadina di Castiglione della Pescaia ha espresso grande soddisfazione per il lavoro complesso svolto dagli uffici tecnici comunali, in collaborazione con la Soprintendenza e il Segretariato. Questo intervento non solo valorizzerà la memoria storica dell’infrastruttura più importante del paese, ma contribuirà anche alla generale riqualificazione dell’area, diventando un importante elemento di identità storica e turistica per la città e per la Maremma nel suo complesso.

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Last modified: Aprile 23, 2024
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