Grosseto – le cronache locali riportano fatti che non sfuggono ad un lettore attento circa una riflessione sulla condizione sanitaria della Regione Toscana.
di Domizia Di Crocco
La notizia di qualche giorno fa dell’aggressione da parte di un paziente su operatori sanitari interessati alla cura ed alla assistenza é stato solo uno dei tanti episodi che arrivano sotto forma di notizie di cronaca.
Questi fatti hanno contribuito negli ultimi anni alla fuga del personale medico ed infermieristico nel grossetano, come nelle altre strutture sanitarie della Regione Toscana.
Anche se l’episodio si è consumato nel reparto di psichiatria , nel nosocomio della “Misericordia “ di Grosseto , non mancano le notizie che aggiornano le criticità dell’intero settore sanitario della Regione Toscana e dell’Italia in generale.
La mancanza di medici e infermieri, per via della loro fuga dalle strutture esistenti, per non parlare della drammatica situazione nei quali versano ospedali, strutture sanitarie territoriali, ambulatori, servizi, medici di famiglia sempre più depauperati di servizi e risorse, sono il frutto del risultati della nostra malasanità.
Segnalazioni di malessere che da tempo serpeggia nel servizio grossetano sono ormai tante, specie in quello psichiatrico .
Quest’ultime non arrivano solo da parte del personale sanitario, ma anche da parte di numerosi pazienti che non trovano adeguate riposte di cura da parte del territorio.
Di conseguenza la chiusura dei vari ambulatori territoriali nella provincia, come quelli di Roccastrada, Scansano e altri, e il contemporaneo ridimensionamento delle aperture di quelli di Orbetello, Massa, Follonica e Casteldelpiano ha causato gravi buchi nel sistema organizzativo sanitario.
La Regione Toscana lamenta a gran voce l’ennesimo fallimento del modello sanitario toscano.( fonte, quotidiano della Maremma).
