L’amministrazione Biden ha fissato una scadenza entro metà marzo per Israele, chiedendo al Paese di firmare una lettera di impegno a rispettare il diritto internazionale nell’utilizzo delle armi statunitensi. La mossa è stata motivata dalle preoccupazioni di alcuni senatori democratici riguardo alla campagna militare israeliana a Gaza. Se Israele non fornirà le garanzie richieste, i trasferimenti di armi americane verranno sospesi.
Di Daniel Caria
Il documento sulla sicurezza nazionale afferma che prima di utilizzare le armi fornite dagli Stati Uniti, Israele dovrà impegnarsi per iscritto a utilizzarle in conformità con il diritto umanitario internazionale, senza ostacolare gli sforzi umanitari sostenuti dagli Stati Uniti. Una volta firmata, la lettera sarà certificata dal Segretario di Stato americano, Tony Blinken. Inoltre, il Congresso riceverà un resoconto annuale per verificare il rispetto del diritto internazionale.
Il senatore democratico Chirs Van Hollen è stato uno dei principali sostenitori dell’iniziativa, lavorando con funzionari della Casa Bianca per redigere il memorandum. La nuova politica è stata ufficialmente comunicata ai funzionari israeliani sia a Washington che a Tel Aviv. Israele ha tempo fino a metà marzo per accettare le condizioni proposte.
Sebbene nessun commento sia stato rilasciato finora dal governo israeliano, un portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca ha dichiarato che Israele prevede di fornire le garanzie richieste, sottolineando che il memorandum non impone nuovi standard, ma fornisce una struttura trasparente per ottenere garanzie sul rispetto degli standard preesistenti.
Tag: ElezioniUSA, Politicaestera, PoliticaUSA, Trump Last modified: Febbraio 28, 2024