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Il punto sullo stato della missione della Media Freedom Rapid Response (Mfrr)in EU

Esteri ( lunedì 20 maggio 2024) – Il 3 maggio scorso nella giornata mondiale per la libertà di stampa, l’Italia, nel rapporto di Reporter sans frontières, è finita nella fascia “problematica” insieme a Polonia e Ungheria.

di Domizia Di Crocco

D’altro canto il consorzio europeo Media Freedom Rapid Response (Mfrr) è stato a Roma il 16 e 17 maggio scorso per incontrare, dell’esecutivo, i parlamentari ed esponenti di ong.,oltre che sindacati dei giornalisti: è stata anticipata alla luce dei risvolti degli ultimi mesi per via della pressione sulla Rai alla prossima vendita dell’agenzia di stampa Agi (la cui direttrice ieri è stata sfiduciata dalla redazione), oltre le proposte di riforma delle leggi penali sulla diffamazione.

Facendo seguito alle nuove norme introdotte negli ultimi mesi a livello europeo, si risalta l’adozione della direttiva contro le querele temerarie (SLAPP) e la legge europea sulla libertà dei media (European Media Freedom act).

La raccomandazione del Consiglio d’Europa si è allarmata per l’effetto “intimidatorio” della causa contro giornalisti e attivisti. Al centro delle discussioni, l’obbligo di trasparenza previsto dall’Emfa per le governance delle emittenti pubbliche che rende di conseguenza “fuorilegge” la governance della Rai.

Altra nota dolente è il rischio del carcere per i giornalisti ritenuti colpevoli di diffamazione: pena che Fdi nelle scorse settimane ha cercato di aumentare, ritirando la proposta solo dopo le polemiche.

La Federazione dei Giornalisti europei (Efj) e l’Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa (Obct) si uniranno formando una delegazione Article 19 Europe, lo European Centre for Press and Media Freedom (Ecpmf) e l’International Press Institute (Ipi) per “analizzare il peggioramento degli standard per la libertà dei media in Italia, richiamando l’attenzione dei politici italiani ed europei sulle violazioni del quadro legislativo europeo“.

Si è chiesto di incontrare rappresentanti del ministero della Giustizia, della commissione di Giustizia del Senato della Repubblica, della commissione del parlamento per l’indirizzo generale e vigilanza dei servizi radiotelevisivi ed Autorità per le Telecomunicazioni Agcom.

Si sono incontrati parlamentari che hanno partecipato alle discussioni sulla libertà di stampa in Italia: cinque partner locali – Amnesty International Italia, Articolo 21, Consiglio Nazionale Ordine dei Giornalisti (Cnog), Federazione Nazionale Stampa Italiana (Fnsi), Unione Sindacale Giornalisti Rai (USiGRai).


Per il sindacato dei giornalisti della Rai, “serve una mobilitazione delle organizzazioni sociali, una sensibilizzazione su un tema che interessa le giornaliste e i giornalisti delle realtà editoriali, e che sia vicino ai diritti garantiti a tutte le cittadine e i cittadini del nostro Paese”

Tag: missione

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Last modified: Maggio 20, 2024
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