Scritto da 3:37 pm Grosseto, Cronaca

Importante scoperta nell’ambito della diagnosi del cancro alla tiroide: Una nuova mutazione genetica individuata a Grosseto

GROSSETO (giovedì 28 marzo 2024) – Nel costante sforzo per migliorare le diagnosi e i trattamenti delle malattie oncologiche, un importante passo avanti è stato compiuto nell’ospedale Misericordia di Grosseto, dove ricercatori e medici hanno identificato una nuova e rara mutazione genetica associata al cancro alla tiroide.

Di Daniel Caria

Lo studio, condotto dalla Uosd Endocrinologia sotto la guida del dottor Marco Capezzone, e dalla Uos di Patologia clinica molecolare, diretta dalla dottoressa Maja Rossi, ha impiegato una tecnica molecolare avanzata denominata Next Generation Sequencing (Ngs). Questa tecnica ha consentito di esaminare in dettaglio la natura dei noduli tiroidei, una patologia diffusa ma spesso benigna, aprendo la strada a una maggiore precisione diagnostica.

Il dottor Capezzone ha spiegato che, sebbene la maggioranza dei noduli tiroidei siano benigni, l’identificazione di mezzi diagnostici avanzati come la Ngs consente un’analisi estremamente precisa di quella quota minoritaria di noduli tiroidei maligni o potenzialmente suscettibili di trasformazione. Questo è un passo fondamentale verso l’implementazione di una medicina di precisione, che mira a trattamenti personalizzati e mirati.

Ciò che rende questa scoperta ancora più significativa è la collaborazione tra diverse figure professionali e istituzioni. Oltre al contributo dei dottori Capezzone e Rossi, lo studio ha coinvolto il direttore del dipartimento di Medicina interna e specialistiche, Massimo Alessandri, le dottoresse Eugenia Morabito e Gilda Dalmazio di Endocrinologia, il direttore del dipartimento della Medicina di laboratorio, Agostino Ognibene, e i dottori Sara Bardi e Michele Cirianni della Patologia clinica molecolare. Inoltre, professionisti provenienti dalle università di Pisa, Siena e Napoli hanno partecipato attivamente alla ricerca.

La pubblicazione di questo studio su una rivista scientifica internazionale sottolinea l’importanza e l’impatto di questa scoperta sulla comunità scientifica globale. Si prevede che questa nuova conoscenza possa migliorare notevolmente la precisione delle diagnosi e la gestione dei pazienti affetti da cancro alla tiroide, aprendo la strada a nuove terapie e trattamenti personalizzati.

In conclusione, l’importanza di questa scoperta non può essere sottovalutata. La ricerca continua e la collaborazione tra ricercatori e professionisti medici sono fondamentali per fare progressi significativi nella lotta contro il cancro e migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da questa malattia.

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Last modified: Marzo 28, 2024
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