Grosseto – I Carabinieri , in concerto con il Municipio sono stati impegnati in diverse operazioni di controllo volte a verificare l’effettivo stato di occupazione di alcuni appartamenti, usati da cittadini stranieri.
di Domizia Di Crocco
Due gli interventi con i quali i militari dell’Arma hanno avuto accesso a quattro abitazioni, di cui tre nel comune di Cinigiano e una nel comune di Grosseto. Nel primo caso, nelle tre unità abitative a Cinigiano erano occupate da ben 35 persone. Si tratta di cittadini di nazionalità pakistana, tutti uomini, risultati regolari sul territorio nazionale, impiegati in diverse aziende agricole come braccianti.
Una situazione tutt’altro che regolare sotto alcuni aspetti: il sovraffollamento riscontrato e le condizioni igienico sanitarie in cui le persone vivono hanno reso necessaria l’attivazione dell’autorità sanitaria, che farà una valutazione complessiva sullo stato degli immobili e la loro abitabilità, in relazione soprattutto al numero di occupanti.
A Grosseto la situazione trovata da Carabinieri e Polizia Municipale, accedendo ad un appartamento sito in un condominio a nord del capoluogo, è stata ben diversa: In pochi metri quadri, dormivano nove persone.
nello specifico si tratta di giovani di nazionalità tunisina e di un nigeriano, alcuni sprovvisti di documenti.
Uno di loro, nel tentativo di non farsi trovare, si era nascosto all’interno del locale che sarebbe utilizzato di norma come ripostiglio, coperto da scatoloni di cartone, coperte e altri oggetti accatastati, da cui, effettivamente, sotto quella pila di oggetti, cercava di rendersi invisibile.
Oltre le carenze in termini di igiene e sicurezza dell’abitazione in cui dormivano, i militari e gli agenti hanno trovato segni chiari di uso di stupefacenti: non è stata al termine della perquisizione, rinvenuta droga.
Agenti e militari dell’Arma hanno poi proceduto all’identificazione dei nove, da cui è emersa la regolarità sul territorio nazionale per sette di loro, mentre per i rimanenti due è stata accertata l’irregolarità.
Tutti risultavano non avere una fissa dimora, ovvero, residenza in quell’abitazione.
Dopo le formalità burocratiche negli uffici immigrazione della Questura, ai due è stato formalmente notificato il provvedimento di espulsione, dopodiché i due sono stati condotti, a cura dei Carabinieri, ai centri di permanenza e rimpatrio (Cpr) di Roma-Ponte Galeria e Bari, da cui saranno successivamente fatti rientrare nei Paesi di provenienza. Tra gli irregolari un tunisino e il nigeriano.
Lo stato igienico dei luoghi ha comportato una segnalazione, da parte degli agenti della Polizia Municipale, all’autorità sanitaria, finalizzata a verificare, anche in questo caso, i requisiti minimi di abitabilità in relazione al livello di igiene riscontrato. Nell’appartamento, al momento dell’accesso, risultavano mancare energia elettrica e acqua corrente.( Fonte, Grosseto notizie)
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Last modified: Marzo 24, 2024