Paolo Taviani si è spento nella clinica Villa Pia a Roma a 92 anni, dopo una breve malattia.
Lunedì 4 marzo si terrà la cerimonia laica
di Domizia Di Crocco
funebre alla Promototeca del Campidoglio dalle 10 alle 13.
Era nato a San Miniato l’8 novembre 1931 nel pisano ed era di poco più di due anni più grande di Vittorio, scomparso all’età di 88 anni il 15 aprile 2018. ‘I fratelli Taviani’ sono diventati nel tempo un vero e proprio ‘marchio cinematografico‘.
In gioventù Paolo e Vittorio, assieme a un amico partigiano, Valentino Orsini, organizzarono degli spettacoli e delle proiezioni cinematografiche a Pisa e Livorno, dando presto vita al Cineclub di Pisa.
Nel 1967 iniziarono un’attività autonoma, dirigendo, da allora sempre insieme. Il primo film fu ‘I sovversivi’. Coerenti interpreti di un cinema civilmente impegnato, nella seconda fase della loro carriera, pur continuando a rappresentare la necessità e il rimpianto dell’utopia, si sono dedicati soprattutto alla rievocazione del passato e alla trascrizione filmica di opere letterarie.
Tante le pellicole, tanti i riconoscimenti, tanti temi scottanti di attualità trattati che faranno memoria. Ha ben iniziato nel 1996 nella città natale di San Miniato, in provincia di Pisa intitolando , ai due fratelli, un centro di cultura cinematografica “Centro Cinema Paolo e Vittorio Taviani” a sigillo della indissolubile simbiosi che lo ha accompagnato nella brillante carriera come regista distinto ed originale.
Degno di nota la produzione del 2007 ‘La masseria delle allodole’, tratto dall’omonimo bestseller della scrittrice Antonia Arslan che racconta il genocidio del popolo armeno durante la prima guerra mondiale.
Altro capolavoro nel 2012 dove i due registi hanno diretto ‘Cesare deve morire‘, dramma carcerario ambientato a Rebibbia che nello stesso anno è stato insignito dell’Orso d’oro al Festival di Berlino ed è valso ai Taviani i due maggiori premi ai David di Donatello, quelli di miglior film e di migliore regista.
Paolo Taviani aveva annunciato di recente il progetto di un nuovo film dal titolo ‘Il canto delle meduse’ con Kasia Smutniak come attrice protagonista.
La Toscana piange la scomparsa del grande regista Paolo Taviani, figlio della nostra amata San Miniato e sempre legato con passione e talento alla Toscana – ha detto Eugenio Giani, il presidente della Regione Toscana. – lascia un vuoto incolmabile non solo nel mondo del cinema, ma nel cuore di tutti noi che abbiamo condiviso con lui le origini, ma anche l’amore per questa terra, le sue tradizioni e la sua gente. Paolo, insieme a suo fratello Vittorio, ha dipinto il nostro paese con toni di autenticità e profonda umanità. La tua arte e il tuo spirito continueranno a guidarci, come faro di creatività e passione, che la terra ti sia lieve Paolo.