Scritto da 10:15 am Grosseto, Cronaca

Le “Biblioteche innovative”, arrivano nei carceri

Il progetto “Biblioteche innovative” rappresenta un’iniziativa significativa volta a promuovere il reinserimento sociale attivo dei detenuti attraverso l’accesso all’istruzione, alla formazione e alle attività culturali. Finanziato dalla Cassa delle ammende, il programma si svolgerà presso la casa circondariale di Grosseto per una durata di 24 mesi, con l’obiettivo di offrire ai detenuti opportunità di apprendimento, sviluppo di competenze e attività culturali e ricreative.

DI Daniel Caria

Tra gli obiettivi principali del progetto vi è il sostegno al reinserimento sociale attraverso percorsi culturali e formativi modulabili e laboratoriali. Questi percorsi, della durata di due anni, si concentrano sulla conoscenza e sull’uso esperto delle tecnologie e delle informazioni al fine di ridurre efficacemente la recidiva.

Il progetto mira a fornire ai detenuti opportunità concrete di acquisire conoscenze e competenze certificate, rendendole spendibili nel contesto lavorativo. Inoltre, viene sottolineato l’importante supporto e potenziamento delle competenze di lettura, scrittura e comunicazione, compreso l’utilizzo delle tecnologie per favorire la partecipazione attiva dei detenuti.

Un aspetto rilevante del progetto è la collaborazione con il territorio, che può contribuire a creare legami significativi tra i detenuti e la comunità esterna. Le attività proposte includono iniziative educative, culturali e ricreative, nonché la promozione della cittadinanza attiva.

Complessivamente, il progetto “Biblioteche innovative” si configura come un’importante iniziativa volta a promuovere il cambiamento positivo nelle vite dei detenuti, offrendo loro opportunità di apprendimento, crescita personale e preparazione per il reinserimento sociale e lavorativo.

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Tag: , Last modified: Febbraio 21, 2024
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