GROSSETO (mercoledì 8 maggio 2024) – In una dichiarazione recente, Fabrizio Rossi, deputato di Grosseto e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, ha espresso il suo sostegno alla legge Foti, respingendo le critiche mosse dalla sinistra e affermando che essa non mina la libertà di culto come erroneamente suggerito.
Di Daniel Caria
Secondo Rossi, la legge Foti è equilibrata e mira a colpire l’abuso nell’applicazione di una norma sugli enti del Terzo settore, correggendo un testo lacunoso che ha permesso una confusione diffusa nelle città e nei quartieri italiani. La proposta di legge, recentemente approvata dalla Camera dei Deputati, mira a regolare gli immobili utilizzati da enti del Terzo settore per attività diverse da quelle per cui sono stati autorizzati.
Rossi ha sottolineato che i luoghi di culto in Italia sono chiaramente indicati negli strumenti urbanistici e che la legge Foti non ha nulla a che vedere con essi. Ha inoltre citato l’esempio di via Trento nella sua città come un caso in cui la libertà religiosa è stata rispettata, sottolineando che la legge mira a porre un freno all’abusivismo dilagante che utilizzava immobili non idonei per scopi diversi da quelli autorizzati, mettendo in pericolo coloro che vi partecipavano.
La proposta di legge, con Tommaso Foti come primo firmatario, ha visto Rossi come relatore in Aula durante il processo legislativo. Rossi ha concluso la sua dichiarazione ribadendo il suo impegno a garantire la sicurezza, l’accessibilità e la trasparenza negli immobili utilizzati dagli enti del Terzo settore, assicurando che la legge Foti sia una risposta necessaria per affrontare una problematica diffusa nelle comunità italiane.
Last modified: Maggio 8, 2024
