Una vasta operazione di controllo sulla filiera della pesca, denominata “SpINNaker” (acronimo di pesca illegale non dichiarata e non regolamentata), ha portato al sequestro di sei tonnellate di prodotti ittici e all’emissione di multe per un totale di quasi 100.000 euro. L’operazione, condotta a livello regionale, ha coinvolto 236 ispezioni, durante le quali sono stati riscontrati 60 illeciti. Inoltre, un ristorante è stato temporaneamente chiuso a causa di gravi violazioni igienico-sanitarie.
Di Daniel Caria
I controlli, iniziati all’inizio dell’anno e conclusi nella prima decade di febbraio, sono stati orchestrati dal Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto, con l’obiettivo di contrastare la pesca illegale e il commercio illecito, che rappresentano una minaccia per la risorsa ittica e creano concorrenza sleale, in particolare per i piccoli pescatori locali che rispettano le norme.
Il nucleo ispettivo regionale del Centro controllo area pesca della Capitaneria di Porto di Livorno ha effettuato numerosi sequestri, tra cui cinque tonnellate di prodotti ittici rinvenuti presso un punto vendita all’ingrosso nell’entroterra toscano. La merce, pronta per essere immessa nel circuito commerciale nazionale, mancava della documentazione necessaria a garantire la legalità del pescato secondo le leggi internazionali. Il titolare dell’azienda è stato sanzionato con una multa complessiva di 3.500 euro.
A Porto Santo Stefano, i militari hanno sequestrato circa 80 chili di gambero rosso e viola, specie ittica sottoposta a restrizioni per garantirne la sostenibilità. Il peschereccio coinvolto è stato sanzionato e gli è stata confiscata la rete a strascico utilizzata per la pesca.
Attraverso il metodo “Cross check”, basato su verifiche incrociate nei sistemi informatici relativi alle catture e alla commercializzazione, la Guardia Costiera ha identificato sei pescherecci, alcuni provenienti dalla Sicilia, che hanno pescato illegalmente gambero rosso e specie demersali nelle acque toscane senza l’autorizzazione necessaria. I comandanti sono stati multati per complessivi 12.000 euro.
La Guardia Costiera di Piombino ha individuato tre pescatori abusivi provenienti dalla Puglia, intenti alla pesca subacquea notturna di ricci di mare, con l’intenzione di venderli illegalmente. Hanno asportato circa 5.200 esemplari dalle scogliere del golfo di Follonica. Nell’entroterra toscano, a Calenzano (Firenze), un ristorante è stato temporaneamente chiuso a causa di gravi carenze igienico-sanitarie riscontrate durante un’ispezione congiunta con il Dipartimento – Unità Sicurezza alimentare – della prevenzione dell’Azienda Usl.
Questa operazione mirata testimonia gli sforzi delle autorità nel garantire la legalità nella filiera della pesca, tutelare la risorsa ittica e sostenere i pescatori che rispettano le normative vigenti.
Tag: ComunediGrosseto, Grosseto Last modified: Febbraio 21, 2024
