Grosseto (1 aprile 2025) — Le novità: il ritrovamento di due delle tre auto usate per scappare; la tesi sarda vede messi sotto torchio tutti gli spostamenti tra Toscana e Sardegna; un medico ignaro si trova un Kalashnikov puntato in faccia, mentre i malviventi gli prendono l’auto per la fuga.
di Chiara Cantone
È ormai cristallino: si tratta di un gruppo criminale bene organizzato. La teoria secondo la quale si tratterebbe di sardi, prende sempre più peso. L’ultima auto, quella del medico, ahimè non è ancora stata rinvenuta, il che fa pensare che siano riusciti a scappare. Ma non è detta ancora l’ultima parola.
Dalle indagini si evince chiaramente come sia andata l’operazione: dopo il colpo, lo squadrone armato si sarebbe diviso in tre auto. Queste sono rimaste sul tratto dell’Aurelia per pochissimo tempo, prima di prendere l’uscita per Venturina con lo scopo di rendersi invisibili e proseguire su strade secondarie: senza telecamere. Dopodiché, disfattisi dei veicoli, avrebbero continuato con la loro fuga salendo su altre auto. Auto non rincracciabili, essendo diverse.
La Procura di Livorno ha quindi aperto l’indagine per rapina aggravata.
Di certo non finirà qui.
Last modified: Aprile 1, 2025