L’Ufficio Circondariale Marittimo del Giglio ha emesso un’ordinanza che riapre la navigazione nei fondali dell’Isola del Giglio, dove nel 2012 si è incagliata la Costa Concordia.
L’istanza, avanzata dall’Osservatorio di Monitoraggio dell’isola, Ispra e Arpat, mira al ripristino degli habitat marini dopo i lavori di rimozione della nave. La nuova ordinanza permette il transito di imbarcazioni e la balneazione, considerate attività a basso rischio per i fondali.
Tuttavia, fino al marzo 2029, rimane vietato ancorare, pescare e fare immersioni subacquee in un’area che va da Cala Ficaiaccia a Punta del Lazzaretto. Queste restrizioni sono state mantenute per preservare l’ecosistema marino dalla sovraffollamento eccessivo e dalle attività che potrebbero danneggiare gli habitat sottomarini.
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