Scritto da 9:10 am Grosseto, Politica

Rifondazione Comunista sostiene le critiche dell’Anpi comunale al sindaco sulle celebrazioni del 25 aprile

GROSSETO (giovedì 25 aprile 2024) – Il Partito della Rifondazione Comunista di Grosseto ha preso posizione in modo chiaro e deciso, schierandosi senza mezzi termini con la sezione locale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Anpi) e condividendo le critiche mosse nei confronti del sindaco e della Giunta municipale.

Di Daniel Caria

La questione verte sull’intenzione del sindaco di intitolare una via cittadina a Giorgio Almirante, figura storica legata al fascismo e responsabile, secondo gli accusatori, della morte di numerosi partigiani e cittadini innocenti. Rifondazione Comunista, tramite una nota ufficiale, ha espresso una netta condanna nei confronti di questa decisione, definendola un “vile sberleffo” e una forma di revisionismo storico che offende la memoria delle vittime del fascismo.

Il partito ha sottolineato l’importanza del rispetto delle istituzioni, ma ha altresì ribadito che tale rispetto deve essere reciproco: le istituzioni stesse devono essere consapevoli del ruolo che ricoprono e dell’impatto delle proprie decisioni sulla memoria collettiva. In questo contesto, l’intenzione di onorare una figura controversa come Almirante è stata considerata non solo inappropriata, ma anche divisiva e lesiva nei confronti della lotta antifascista.

La nota della Rifondazione Comunista ha inoltre affrontato la questione più ampia della commemorazione del 25 aprile e della necessità di prendere posizioni nette contro il fascismo e ogni forma di revisionismo storico. Nella memoria di Peppino Impastato e di tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita nella lotta contro il regime fascista, il partito ha sottolineato l’importanza di essere divisivi, quando necessario, e di respingere con fermezza il tentativo di equiparare vittime e carnefici.

Infine, la nota ha denunciato il dilagare di un “politically correct” che, invece di promuovere la chiarezza e la verità storica, rischia di scivolare nel revisionismo e nell’ipocrisia. In un momento in cui il passato fascista sembra risorgere in varie forme, Rifondazione Comunista ha sottolineato l’importanza di rimanere vigili e di difendere con determinazione i valori della Resistenza e della democrazia.

La posizione assunta dalla Rifondazione Comunista di Grosseto riflette un forte impegno nella difesa della memoria storica e nella lotta contro ogni forma di totalitarismo e revisionismo. Nella giornata della Festa della Liberazione, questa presa di posizione risuona come un richiamo alla responsabilità collettiva di non dimenticare il passato e di impegnarsi per un futuro basato sulla giustizia e sulla solidarietà.

L’immagine utilizzataa appartiene a: ilpiacenza.com

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Last modified: Aprile 25, 2024
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