A Grosseto, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Tucs Uil sono scese in piazza per difendere i lavoratori e le lavoratrici. Successivamente, è stato firmato il rinnovo del Contratto nazionale per i pubblici esercizi, la ristorazione collettiva, commerciale e il turismo, applicato a oltre un milione di impiegati delle 333mila aziende del settore.
L’intesa, valida dal 1° giugno 2024 fino al 31 dicembre 2027, prevede un aumento contrattuale di 200 euro al 4° livello, da riparametrare per gli altri livelli. La prima tranche di aumento salariale di 50 euro sarà corrisposta con la retribuzione di giugno 2024, seguita da altre quattro tranche di 40, 40, 30 e 40 euro.
È stato previsto anche un aumento di 3 euro del contributo per l’assistenza sanitaria integrativa Fondo Est, a carico delle aziende, a partire dal 1° gennaio 2027.
Tra le misure sottoscritte, ci sono significativi interventi sulle politiche di genere. Sono state inserite per la prima volta misure di contrasto alle molestie e violenze nei luoghi di lavoro, con percorsi di formazione e informazione, inclusa un’ora di assemblea retribuita dedicata e aggiuntiva.
Pier Paolo Micci, segretario provinciale della Filcams Grosseto, ha dichiarato che la responsabilità di Filcams Cgil non sta solo nel rivendicare il rinnovo del contratto, ma anche nell’essere riusciti, insieme alle altre sigle sindacali, a far riconoscere il lavoro svolto da quel milione di lavoratori e lavoratrici che, senza il contratto nazionale, non avrebbero tutele per difendersi dal costo e dalle difficoltà della vita, a differenza delle aziende.
Last modified: Giugno 6, 2024