Il Super Tuesday negli Stati Uniti ha portato una serie di sviluppi significativi nelle primarie, con il focus su Donald Trump e la sua possibile vittoria nelle primarie repubblicane, mentre si intensificano le tensioni democratiche e emergono possibili imprevisti giudiziari.
Di Daniel Caria
In molti Stati, tra cui la California e la Virginia, Donald Trump gode di un ampio favore nelle primarie repubblicane. La sua principale avversaria, Nikki Haley, lotta per contenere una sconfitta che sembra sempre più probabile. Tuttavia, la vittoria di Haley in alcune primarie, come a Washington, potrebbe essere solo simbolica, poiché il numero di delegati in gioco è limitato.
Il tycoon, attraverso il suo social media “Truth”, ha minimizzato la vittoria di Haley, insultandola con il termine “cervello di gallina” e sottolineando la sua decisione di mantenere distanza da Washington, definita “la palude”. Trump sembra concentrato sulla sua strategia per il Super Tuesday e oltre, anche mentre affronta processi giudiziari relativi agli eventi dell’6 gennaio.
Nel campo democratico, il presidente Joe Biden non ha avversari che possano metterlo in difficoltà nelle primarie. Tuttavia, emergono tensioni a Michigan, dove una “fronda di protesta” contro l’impegno degli Stati Uniti a fianco di Israele ha ottenuto il 13% dei voti per gli “uncommitted”. Questo movimento potrebbe diffondersi ad altri Stati, aggiungendo un elemento di imprevedibilità al percorso di Biden.
Il Super Tuesday coinvolge 15 Stati, tra cui California, Vermont, Alaska, Virginia e altri. Con circa il 30% dei delegati democratici e il 36% di quelli repubblicani in palio, questo giorno è tradizionalmente cruciale nel determinare i candidati presidenziali futuri. La sua importanza è cresciuta nel corso degli anni, contrastando la “sindrome dell’Iowa”, che dava al piccolo stato del Midwest un peso eccessivo essendo il primo a votare.
Le modalità di voto variano da Stato a Stato, con primarie chiuse, parzialmente chiuse, aperte agli elettori non affiliati e caucus. Nel Super Tuesday, sei Stati consentono la partecipazione degli elettori non registrati, mentre negli altri viene organizzato il caucus, limitando la partecipazione agli affiliati.
La tornata elettorale si preannuncia cruciale, specialmente per Nikki Haley, che ha dichiarato l’intenzione di continuare la sua campagna fino alla Convention repubblicana di luglio. Una sconfitta nel Super Tuesday potrebbe tuttavia complicare il percorso di Haley, mentre Trump affronta il processo legale riguardante gli eventi dell’6 gennaio, cercando di sfruttare l’immunità presidenziale come strategia difensiva.
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