Scritto da 4:37 pm Grosseto, Cronaca

Tragedia a Bordo: Morte di un Neonato su Nave da Crociera

PORTO SANTO STEFANO, GROSSETO (sabato 25 maggiO 2024) – Nelle acque al largo di Porto Santo Stefano, una tragedia ha scosso la tranquillità di una nave da crociera. Le indagini condotte dalla Procura di Grosseto hanno rivelato una serie di eventi sconvolgenti che hanno portato alla morte di un neonato e all’emissione di tre decreti di fermo nei confronti di tre cittadine straniere impiegate sulla nave.

Di Daniel Caria

La storia ha inizio con la scoperta del corpo senza vita di un neonato a bordo della nave da crociera ormeggiata. Quello che emerge dagli accertamenti investigativi è un quadro angosciante: la madre del neonato, insieme alle sue due compagne di stanza, aveva occultato la gravidanza e affrontato il parto senza assistenza medica. Il neonato è stato tenuto nascosto per due giorni, senza ricevere alcuna forma di assistenza sanitaria, vestiti o pannolini, in una cabina priva di adeguate condizioni igieniche e di spazio.

La condotta delle tre donne è stata caratterizzata da una serie di scelte irresponsabili e pericolose. Non solo hanno nascosto la gravidanza e il parto, ma hanno anche lasciato il neonato da solo in cabina durante i loro turni di lavoro, in condizioni ambientali non idonee per un neonato appena nato. Tutto ciò è avvenuto nel timore di subire conseguenze pregiudizievoli sul luogo di lavoro, una nave da crociera in viaggio per sei mesi.

La Procura ha evidenziato che le tre donne hanno accettato deliberatamente il rischio di mettere in pericolo la vita del neonato, tutto questo al solo scopo di non perdere il loro impiego. Di fronte a tale gravità di condotta, sono stati emessi tre decreti di fermo, considerando il rischio di fuga delle persone coinvolte, tutte di nazionalità straniera e senza radicamento sul territorio nazionale, a bordo di una nave che stava lasciando le acque italiane.

La situazione ha preso una svolta inaspettata quando l’autopsia, condotta nella mattinata del 24 maggio, ha evidenziato la possibilità di una morte naturale del neonato. Di conseguenza, la Procura ha immediatamente richiesto la scarcerazione della madre del bambino deceduto, poiché i comportamenti contestati, sebbene gravemente irresponsabili, non sono stati ritenuti causalmente collegati alla morte del neonato.

Condividi la notizia:
Last modified: Maggio 25, 2024
Close